BREAKFAST CON L'ON.LE GIANFRANCO FINI

La visita del Presidente di Alleanza Nazionale a Londra è stata "l'offensiva del sorriso" destinata a presentare il nuovo volto di AN ai rappresentanti della comunità finanziaria e della "Business Community" italiana nella capitale inglese.

Fra le questioni di politica italiana affrontate: la fine del Governo Dini nel mese di aprile 95 con elezioni a giugno, (dubitando che il Primo Ministro in carica possa risolvere il nodo delle pensioni) e la necessità di un nuovo Governo, eletto in tempi brevi, che garantisca al Paese quella stabilità di lungo periodo di cui ha bisogno per portare avanti le riforme strutturali

Fini ha inoltre illustrato le linee guida del suo partito alla comunità italiana ed a quelle britannica ed internazionale.

Per quanto concerne l'economia Fini ha condannato l'assistenzialismo, ribadendo però la necessità di un'equità sociale che protegga le fasce più deboli e il Sud Italia, che non può essere sottoposto d'un colpo al liberismo. La "morbidezza" mostrata da Pietro Armani, consigliere economico di AN, sul rientro dal deficit pubblico non è piaciuta, ma il messaggio sull'impegno a privatizzare è stato ben accolto. In particolare, Armani ha espresso un giudizio favorevole a una privatizzazione rapida dell'ENI "purchè intera", rilevando che anche un'ENEL intera potrebbe vedere il mercato presto. Luce verde anche per STET. Armani ha però rilevato che troppe operazioni potrebbero portare ad un "ingorgo" e che sono necessari collocamenti graduali sul mercato..