Incontro-dibattito con gli Economisti della City e la Stampa "La situazione italiana nel dopo elezioni, vista dalla City"

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Descrizione

La Tavola Rotonda si è svolta pochi giorni dopo le Elezioni Politiche che in Italia hanno assegnato la vittoria alla coalizione del Centrosinistra e dei Neo-Comunisti.

Il leader dell'Ulivo Romano Prodi era già stato a Londra, circa due mesi prima, in una visita fitta di incontri. A quell'epoca, febbraio '96, le elezioni non erano ancora state fissate (anzi il Parlamento non era neppure stato sciolto). Prodi era un candidato in panchina, in pectore. Le sue ricette economiche avevano riscosso l'attenzione e il consenso della City: il che spiega, in parte, la favorevole accoglienza dei mercati alla vittoria dell'Ulivo. Ma al momento in cui il Business Club Italia tiene la sua Tavola Rotonda, è già il momento delle scelte: riuscirà il Centrosinistra a non deludere le aspettative suscitate nella maggiore piazza finanziaria europea e sopratutto fra i connazionali inseriti nei gangli vitali della City? Il rischio di una delusione c'è, ed è forte. La maggioranza di cui Prodi dispone infatti è tutt'altro che ampia e coerente. Di più: le cose da fare (risanare i conti dello Stato, pilotare il rientro della Lira nello SME, privatizzare le elefantiache partecipazioni statali) sono inevitabili; ma inevitabilmente provocheranno anche tensioni sociali.

Tutti gli interventi dei relatori alla Tavola Rotonda, e le repliche dei Soci e invitati convenuti, hanno rispecchiato questo duplice stato d'animo, in bilico fra la speranza e la delusione. E questo, come ha detto uno degli intervenuti, è dovuto al paradosso dell'Italia uscita dalle Elezioni dell'aprile '96: e cioè che la Sinistra dovrà fare una politica economica di Destra se non vuole che il suo Governo venga penalizzato dai mercati e l'Italia esclusa dal processo di unificazione monetaria.