"Incontro / Dibattito" - On. Enzo Ghigo

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Il presidente della regione Piemonte, Enzo Ghigo, non esclude ''a priori'' l'ipotesi di un polo bancario che preveda la fusione tra San Paolo e Unicredito, anche se e' prematuro parlarne. Nel corso di un incontro con i rappresentanti di banche ed aziende italiane al Business Clud Italia di Londra, Ghigo ha accennato all'ipotesi della fusione tra i due istituti di credito. ''Credo pero' - ha sottolineato - che non sia al momento un argomento da mettere in agenda''.
''Personalmente, per quanto riguarda il mio territorio, e' un'ipotesi che non escludo a priori, perche' sarebbe un'importante concentrazione'', ha detto, aggiungendo che ''immaginando una fusione con Unicredito, San Paolo diventerebbe la prima banca italiana, e sicuramente una banca di livello europeo''. Tuttavia, ha precisato, ''sono partite che si configureranno nei prossimi mesi, probabilmente nei prossimi anni''. Se questa fusione dovesse mai realizzarsi, ha tenuto a puntualizzare, ''il nostro obbiettivo sarebbe avere la sede principale a Torino''.

Il presidente della regione Piemonte, Enzo Ghigo, ha presentato oggi a Londra i futuri progetti della Regione, insistendo in particolare sui grandi obiettivi di trasformazione urbana e di sviluppo delle infrastrutture di comunicazione messi in piedi per le Olimpiadi invernali del 2006.
Nel corso di un incontro con i rappresentanti di banche ed aziende al Business Club Italia di Londra, Ghigo ha ricordato come il Piemonte sia tra le regioni piu' competitive d'Europa (al 28esimo posto), oltre ad occupare il nono posto per specializzazione industriale. ''Il Piemonte - ha sottolineato - e' responsabile del 10% della produzione industriale nazionale e il 12% dell'export nazionale. E nel disastro globale dell'export del made in Italy va detto che ha perso solo lo 0,4%''. Ghigo ha osservato che anche in Piemonte, come in altre regioni d'Italia, e' in atto un processo di riequilibrio, che vede l'industria perdere peso a favore del settore terziario.
''Abbiamo creato gli strumenti per i giovani, anche tramite la promozione dei nostri prodotti tipici, e la gente sta tornando verso la terra'', ha detto, osservando che non va dimenticato il ruolo dell'enoturismo, che attraversa un momento d'oro. Il presidente della Regione ha poi delineato le caratteristiche del Parco della Salute, una sorta di centro ospedaliero che dovrebbe diventare un punto di riferimento non sono per i piemontesi ma per gli europei. Il progetto prevede lo sviluppo di vari centri specialistici, incluse strutture per la ricerca, alberghi per ospitare i parenti dei pazienti ricoverati e campus universitari veri e propri, simili ai modelli americani, dove far studiare gli aspiranti medici.

In merito alla preparazione delle Olimpiadi, Ghigo ha sottolineato che tutto procede bene, anche se ''resta qualche passo avanti da fare dal punto di vista dell'accoglienza''.
Oltre 8 miliardi di euro - ha detto - saranno investiti in strutture sportive, infrastrutture di trasporti e villaggi olimpici per la stampa, tutte strutture che passato l'evento sportivo potranno essere convertite e riutilizzate. Ghigo ha parlato anche del 'Corridoio 5', la grande via di comunicazione che attraversa l'Europa e che tra Barcellona e Lione dovrebbe passare sotto le Alpi per includere anche l'Italia. ''In aprile dovrebbe esserci la sottoscrizione del protocollo d'intesa tra il primo ministro francese Jean Pierre Raffarin e il nostro presidente del Consiglio'', ha detto, aggiungendo che gli accordi dovrebbero essere nella loro fase conclusiva e il progetto dovrebbe essere funzionante entro il 2015. (ANSA).