"Incontro / Dibattito" - Italian Business Forum
Lunedì, 6 settembre 2004 si è svolto presso la prestigiosa sala del Painters’ Hall di Londra un Forum per esponenti delle Associazioni delle aziende italiane nel mondo. Il Forum, ideato ed organizzato dal Business Club Italia di Londra, ha avuto per tema “l’appartenenza ai Clubs: un modo nuovo per fare squadra”
All’evento, in qualità di Guest Speaker, ha partecipato il Vice Ministro alle attivtià produttive, On Adolfo Urso; erano presenti l’Ambasciatore d’Italia a Londra, Giancarlo Aragona, il Console Generale d’Italia, David Morante, il Rappresentante della Banca d’Italia, Alessandro Roselli, i Rappresentanti dei Clubs gemellati, i Rappresentanti di diversi studi legali londinesi e delle più importanti banche italiane presenti su piazza .
Per i Clubs sono intervenuti:
Roberto Boccanera per il Business Club Italia
Marco Macorigh per il Team Italia di Toronto
Gianfranco Mauti per gl Ex-Citi e Bancoper Club‘
Continuare ad investire per l’internazionalizzazione, potenziare gli investimenti dentro e oltre confine, creare un tessuto imprenditoriale aperto verso I nuovi mercati capace di creare innovazione e valore. ‘’
È quanto emerso dall’intervento conclusivo dell’On. Adolfo Urso, Guest Speaker al Forum ed a Londra in occasione del lancio ed inaugurazione della maxi campagna del Made in Italy ai grandi magazzini Harrods di Londra che per circa due mesi ospiterà una esposizione tra le piu’ articolate del made in Italy, campagna a cui hanno significativamente contribuito ICE e Regioni con circa500,000 Euro di sponsorizzazione.
‘’È un segnale di rilancio e di offensiva dei prodotti nazionali, dopo che, nel corso degli ultimi 10 anni le esportazioni italiane hanno manifestato ritmi di crescita inferiori a quelli degli altri paesi evoluti, con un sistema industriale che continua a perdere significative quote di mercato.L’Italia che aveva una quota di mercato del 4,8% del mercato mondiale nel 1996 è passata al 4,1% nel 2003, mentre la Germania è salita dal 9,1% al 9,4% anche se parte di quelle che sono considerate esportazioni in realta’ sono pre-lavorate fuori dai confini tedeschi.’’
Ci sono però’ segnali molto incoraggianti:negli ultimi sei mesi le esportazioni sono cresciute del 5,6% e questa spinta va incoraggiata e confermata tutelando il made in Italy dagli attacchi della concorrenza sleale.
Ci si aspetta che questo tipo di iniziativa continui il trend di successo già sperimentato con simili manifestazioni ospitate in altri paesi, e si prevede una affluenza di circa l,5 milioni di persone (di cui circa la metà non britanniche) nei 50 giorni d aperatura del “Made in Italy at Harrods” con una aspettativa di penetrazione del prodotto Italia in crescita del 20%.
Non solo difesa ma attacco dunque, spingendo l’acceleratore su promozione e rafforzamento dell’immagine tricolore.
Secondo il Viceministro,gli ostacoli del passato, come la rigidità del lavoro o le carenze del diritto societario sono stati superati con le recenti riforme mentre si cerca un migliore ccordinamento tra le parti coinvolte nella programmazione e promozione dell’Italia attraverso Sviluppo Italia .
L’on Urso ha aggiunto che il Governo sta lavorando quindi per superare quelli che sono stati gli handicap che hanno rallentato gli investimenti esteri nel nostro paese: il livello di disoccupazione è diminuito negli ultimi anni ed è notevolmente inferiore a quello di Francia e Germania mentre è molto sentita a livello di compagine ministeriale la riforma della scuola, delle pensioni e quella fiscale.
La sfida dunque è quella di far capire agli investitori che che l’Italia non è solo patria di settori tradizionali ma anche di alta tecnologia e qualità.