"Incontro / Dibattito" - On. Marco Pannella

Il 51% dei parlamentari italiani ha firmato l'appello che chiede di offrire a Saddam Hussein un 'esilio garantito' e la creazione di un'amministrazione provvisoria dell'Onu per la transizione dell'Iraq verso la democrazia. Lo ha annunciato oggi a Londra il leader radicale Marco Pannella durante un incontro-dibattito al Business Club Italia con esponenti della comunita' italiana nella City.
L'appello, proposto il 20 gennaio dal partito radicale, ha raccolto oltre all'adesione della maggioranza assoluta dei parlamentari italiani, anche quelle di 13 membri del governo e di 56 eurodeputati. Complessivamente e' stato firmato da 2.700  persone in 165 paesi del mondo.

L'esplosione del conflitto armato non ha tolto attualita' e forza alle proposte contenute nell'appello, anzi le ha rafforzate, ha insistito Pannella, secondo il quale e' ancora piu' cruciale una grande offensiva politico-diplomatica volta a far assumere all'Onu il governo della situazione irachena. Secondo il leader radicale, inoltre, e' necessario ''creare le condizioni per la convenienza dell'esilio''. Pannella ha poi nuovamente sollecitato il governo italiano, che essendo prossimo ad assumere la presidenza europea fa parte della troika, a compiere un passo formale per portare l'Unione europea a sostenere l'immediato impegno del Consiglio di Sicurezza dell'Onu ad istituire un nuovo governo dell'Iraq, garantendo a quello uscente tradizionali salvacondotti e garanzia di incolumita' per il dittatore ed i suoi. A tal proposito, Pannella ha anche rivelato che prima dell'inizio del conflitto, delle trattative segrete c'erano state, ma si erano arenate sulla richiesta irachena di ottenere l'immunita' per ventimila persone.

Nel corso del dibattito ci sono stati diversi interventi, fra i quali quello dell'ambasciatore d'Italia a Londra Luigi Amaduzzi che, rispondendo ad una domanda sull'esperienza fatta in Romania, ha analizzato diversita' e similitudini fra due dittatori come Ceausescu e Saddam Hussein. (ANSA)