"Incontro / Dibattito" - M.se Piero Antinori
Il 21% della produzione mondiale (33% di quella europea) di vino parla italiano, ed equivale ad un fatturato di sette miliardi di euro di cui 2,7 provenienti dalle esportazioni. Ad evidenziarlo, intervenedo oggi a Londra all' incontro promosso dal Business Club Italia, e' stato il marchese Piero Antinori che ha sottolineato come negli ultimi 20 anni il vino in Italia si e' trasformato da alimento quotidiano a genere voluttuario, e' diminuita la sua produzione ma e' migliorata la qualita' e cresciuto il fatturato, che nell' ultimo anno grazie allo sviluppo delle esportazioni e' salito del 5%. Negli ultimi 15/20 anni la produzione italiana, tradizionalmente legata al consumo quotidiano, si e' raffinata, offrendo vino di alta qualita' in grado di generare affari per milioni di euro. ''Ma non c'e' da stupirsi perche' il vino e' uno dei business piu' antichi del mondo - ha spiegato Antinori - si hanno testimonianze in questo senso risalenti a 7.000 anni fa''.
La produzione mondiale, calcolata sulla media degli ultimi tre anni, e' di circa 267 milioni di ettolitri. Lo storico predominio europeo (64%) e' pero' in costante calo, minacciato dal dinamismo di Sud Africa, Stati Uniti d'America, Cile e Oceania che nel giro di una decina di anni, secondo le previsioni degli esperti, potrebbe addirittura conquistare il mercato mondiale. ''In pochi anni - ha confermato Antinori - la Spagna ha alzato la sua produzione da 30 a 40 milioni di ettolitri, gli Stati Uniti a 20 milioni, la meta' di quanto prodotto in Italia''. (ANSA).