Incontro/dibattito con il Prof. Fabrizo Onida "European Monetary Integration and Italian Economic Prospectives"

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LONDRA, 11 MAR - L' amministratore straordinario dell' Ice Fabrizio Onida ha dato oggi per probabile che l' Italia sara' saldamente ancorata al progetto di moneta europea fin dall' inizio, ma per la ''partecipazione a pieno titolo'' dovra' aspettare ''qualche trimestre, forse un anno''.

Arlando a Londra al Business Club Italia, che raccoglie operatori italiani della City, Onida ha elogiato il ''coraggioso'' tentativo del governo Prodi per portare la Penisola nell' Euro fin dalle prime battute ma ha definito ''non impossibile ma molto difficile'' un rigoroso rispetto dei parametri richiesti nel 1997 per l' ingresso nella moneta unica.

Alla luce dei grossi sforzi di convergenza l' Italia potra' comunque, a detta dell' amministratore straordinario dell' Ice, assicurarsi come minimo un posto di ''membro con riserva'' e ottenere l' ammissione all' Euro entro un anno. L' aggancio a questa ''zona di certezza'' dovrebbe tranquillizzare i mercati finanziari scongiurando attacchi speculativi contro la lira.

Nell' analisi degli scenari Onida non ha nemmeno escluso che con un deficit del 3,5-3,7 per cento per il 1997 (contro il 3 per cento prescritto da Maastricht) l' Italia sara' cooptata fin dall' inizio nell'Ume a pieno titolo tenendo conto che nemmeno la Germania sta poi tanto meglio.

Il 'numero uno' dell' Istituto per il commercio estero si e' detto convinto che a dispetto dei dubbi serpeggianti il progetto di moneta unica partira' nei tempi concordati: ''Per i governi infatti - ha argomentato - un rinvio avrebbe costi politici ed economici troppo alti''. Onida ha auspicato che l' Italia non solo mantenga ''il rigore macroeconomico'' necessario ma risolva anche il problema delle ''debolezze strutturali'' di un' industria poco concorrenziale su scala europea.
(ANSA)